Ieri si è svolta un'interessante videochat, promossa dall'organizzazione Scholastic, dedicata a J.K. Rowling, dove zia Jo ha parlato di Harry Potter e della sua esperienza nella creazione della saga.
Se volete, potete trovare il video completo dell'intervista (non sottotitolato) a
questo link, ma vi riportiamo lo stesso qualcuna delle sue dichiarazioni tradotta in italiano.
- La Rowling ha detto che nella saga ci sono moltissimi momenti che le piacciono, ma che i suoi preferiti sono la prima apparizione di Luna (che è un personaggio che adora), la scena finale del
Calice di Fuoco dove Harry incontra Voldemort nel cimitero, e altri piccoli momenti come le canzoncine di Pix.
- Ha letto un estratto dalla
Pietra Filosofale che dice di amare molto: si tratta della scena in cui Harry entra nel negozio di Olivander per comprare la sua bacchetta.
- Ha parlato del rapporto tra Harry, Ron ed Hermione, e di come abbia dato al suo protagonista due amici così diversi perchè soddisfacessero diverse esigenze del carattere di Harry: Ron è divertente, mentre Hermione è moto seria e intelligente, ma entrambi sono molto leali e pronti a stare al suo fianco. Il viaggio che il trio compie ne
I Doni della Morte non riguarda tanto la ricerca degli Horcrux, ma la ricerca di se stessi, e tutti e tre hanno modo di crescere come persone.
- Ha spiegato che il motivo principale per cui ha voluto creare Pottermore è stato la possibilità di condividere in modo completamente gratuito e accessibile a tutti i materiali inediti che non ha avuto modo di inserire nei libri.
- Il suo Momento preferito in
Harry Potter e la Pietra Filosofale su Pottermore è stato la prima volta in cui Harry visita Diagon Alley ed entra nei vari negozi.
- Ha mostrato un Momento di
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, ovvero un'immagine dell'interno del Nottetempo.
- Ha da poco scritto per Pottermore la biografia di Remus Lupin, un personaggio che ama molto e la cui storia aveva già in testa da molto tempo.
- Ha rivelato che su Pottermore è stata assegnata a Grifondoro, ma ha anche ammesso di non aver risposto del tutto onestamente su qualche domanda.
- La sua casa preferita, per molti motivi, è Tassorosso, e ha detto di non capire le persone che si sentono deluse dal fatto di esservi state assegnate dal Cappello Parlante. Ha spiegato la sua predilezione per questa Casa più o meno così: <<c'è un momento, nell'ultimo libro, in cui ogni Casa può scegliere se combattere o no al fianco di Harry. I Serpeverde, per ragioni comprensibili, decidono di non prendervi parte; tra i Corvonero, qualcuno decide di rimanere, qualcuno invece no; i Tassorosso invece rimangono tutti al fianco dei Grifondoro. Ora, i Grifondoro, oltre ad essere coraggiosi, sono anche un po' esibizionisti. I Tassorosso rimangono per un motivo diverso. Non vogliono mettersi in mostra, non vogliono fare i temerari. Questa è l'essenza dei Tassorosso. La mia figlia maggiore, mia figlia Jessica, mi ha detto (e lei non è stata assegnata a Tassorosso): “Penso che tutti dovremmo voler essere dei Tassorosso”. Posso solo dirti che io non sarei affatto delusa di essere assegnata a Tassorosso, e mi dispiace che molte persone invece lo siano.>>
Infine, merita di essere menzionato una cosa secondo me molto bella che la Rowling ha detto all'inizio, ma che è la perfetta conclusione di un articolo “retrospettivo” sulla saga. Zia Jo ha detto che i lettori di Harry Potter rimangono incantanti da questo mondo non tanto per la magia e tutte le altre cose incredibili e fantastiche, ma perchè si innamorano dei personaggi.
Davvero, non saprei come darle torto: i personaggi di Harry Potter sono stati parte della mia infanzia e della mia adolescenza, e anche adesso che non sono più una bambina non posso fare a meno di pensare a loro con affetto. Più che semplici personaggi di un libro, sono stati degli amici.
Speriamo che zia Jo torni presto a tenere qualche conversazione interessante!
(Si ringrazia
Portus, il cui articolo sull'argomento è stato molto di aiuto per riuscire a tradurre in modo corretto alcune delle dichiarazioni di J. K. Rowling)
